“Il nuovo progetto espositivo pensato per il Centro Culturale Candiani, che nasce dalle collezioni civiche di arte moderna conservate a Ca’ Pesaro, arricchito da prestigiosi prestiti internazionali, è dedicato ad un altro maestro delle avanguardie del ‘900: Henri Matisse”. (fonte: MUVE Mestre).
a cura della redazione scientifica di Network Museum People
Innanzi tutto è bene contestualizzare questo progetto culturale, il cui intorno logistico ed organizzativo richiede particolare attenzione, soprattutto per la realtà nazionale. Citiamo dal sito di MUVE Mestre:
“Con il progetto MUVE Mestre la Fondazione Musei Civici di Venezia promuove un programma culturale di spessore a partire dal patrimonio custodito nelle proprie collezioni in tutto il territorio della Città Metropolitana, laguna e terraferma. MUVE Mestre si è materializzato la prima volta nel 2016 nel Centro Culturale Candiani con un primo laboratorio di arte contemporanea, seguito da un importante calendario di esposizioni. Dal 2017 opera anche a Forte Marghera. All’attività espositiva si sommano le attività di conservazione, valorizzazione e promozione del patrimonio museale nello spazio polifunzionale Vega.stock.
cosa: mostra pittorica
titolo: Matisse e la luce del Mediterraneo
quando: dal 28.09.2024 al 04.03.2025
dove: Mestre, Centro Culturale Candiani Spazi espositivi II piano
sito web: MUVE Mestre (visitmuve.it)
Nel Centro Culturale Candiani la Fondazione mette in dialogo le collezioni dei Musei Civici tra loro e con le collezioni provenienti da altre istituzioni, indagando e confrontando secoli e movimenti diversi, tecniche e interpretazioni talvolta affini e talvolta diametralmente opposte ma sempre dense di significato: un dialogo in Cortocircuito, parola che non a caso che contrassegna i progetti ospitati in questa sede.
A Forte Marghera le attività di MUVE Mestre escono dallo spazio museale tout-court. In questo particolare contesto le esposizioni sono pensate per stimolare la fruizione e la conoscenza dell’arte e della cultura in un clima di condivisione e aggregazione sociale, in particolare tra le persone più giovani. In questi splendidi spazi storici, ampi e immersi nel verde, i progetti espositivi nascono fuori dagli schemi classici della visita al museo e da vincoli cronologici e filologici che la storia dell’arte spesso impone.
Nel VEGA – Parco Tecnologico Scientifico di Venezia la Fondazione MUVE ha realizzato il progetto Vega.stock spazio dedicato al deposito delle opere delle collezioni dei Musei Civici di Venezia. Questo complesso si trova all’interno del polo scientifico Vega Park, a due passi dall’Archivio Storico della Biennale e dal laboratorio del Dipartimento di Chimica, Chimica Fisica e Scienze Ambientali della Facoltà di Scienze MM FF NN dell’Università Ca’ Foscari di Venezia. Grazie alla disponibilità di questi locali, completamente climatizzati, in cui il controllo di umidità e temperatura sono assicurati da impianti programmabili e controllabili in remoto, moltissime opere d’arte non esposte al pubblico godono ora di condizioni conservative ottimali. Il Vega.stock è un deposito in continuo movimento e caratterizzato da una vivace attività, che comprende il restauro e la manutenzione delle opere ivi conservate, la pulitura, la fotografia e le operazioni di conservazione tenute secondo i più alti standard museali internazionali. Il deposito Vega è aperto agli studiosi e ai restauratori per motivi di ricerca e ha instaurato, negli anni, proficui rapporti di collaborazione tesi alla diagnostica e all’intervento conservativo con importanti istituzioni nazionali e internazionali, tra cui il Master’s degree in Conservation Science and Technology for Cultural Heritage del Dipartimento di Scienze Ambientali, Informatica e Statistica (DAIS) dell’Università Ca’ Foscari di Venezia”.
Abbiamo ritenuto importante riportare direttamente la descrizione di una operazione di politica culturale di particolare portata e coraggio, che si accinge ad ospitare, dal 28 settembre prossimo sino a marzo del nuovo anno, una mostra dedicata a Henri Matisse (Le Cateau-Cambrésis, 1869 – Nizza, 1954). “Oltre cinquanta opere del maestro francese organizzate in sette sezioni per indagare La modernità viene dal mare, La luce del Mediterraneo, L’età dell’oro, Il Mediterraneo, un paradiso unico, a cui si affiancano le riflessioni sul decorativo e l’ornamento, il fascino delle linee moresche, le languide figure femminili in veste di odalische in Arabesco e decorazione fino alla sintesi perfetta di Lusso, calma e voluttà e del disegno del piacere, di cui scrive il filosofo Jean-Luc Nancy. L’esposizione si chiude con l’ultima rivoluzionaria fase creativa di Matisse. Dal colore alla forma prende avvio dalla produzione dei papiers découpés, fogli di carta colorata ritagliati e incollati nei quali il Maestro francese porta al massimo la sintesi dell’espressione”.
Per accompagnarvi nell’approfondimento del tema e nella preparazione della vostra visita a Mestre, abbiamo chiesto al nostro assistente IA, Copilot, a proposito di intelligenza artificiale, parte del tema del 2025 presentato in copertina, un abbinamento musicale all’opera di Henri Matisse. Ecco la sua risposta e, in calce alla stessa, la nostra proposta.
“Se dovessi abbinare una musica alle opere di Henri Matisse, sceglierei qualcosa che rispecchi la vivacità ed il dinamismo dei suoi dipinti. Matisse era profondamente influenzato dalla musica e spesso cercava di catturare il ritmo e l’armonia nelle sue opere.
Per esempio, per i suoi dipinti come La Musica e La Danza, la musica classica di compositori come Igor Stravinsky o Claude Debussy potrebbe essere perfetta. Stravinsky, con le sue composizioni energiche e innovative, e Debussy, con le sue melodie impressioniste, potrebbero rispecchiare bene l’energia e la fluidità delle opere di Matisse.
In alternativa, anche il jazz potrebbe essere una scelta eccellente, dato che Matisse ha creato una serie di opere intitolate Jazz nel 1947. Artisti come Duke Ellington o Miles Davis, con le loro composizioni ricche di improvvisazione e ritmo, potrebbero accompagnare splendidamente le opere di Matisse.
La Danza di Henri Matisse è un’opera vibrante e dinamica che rappresenta cinque figure che danzano in cerchio, esprimendo gioia e libertà attraverso colori vivaci e movimenti fluidi. Per abbinare una musica a questo dipinto, potresti considerare:
Igor Stravinsky
la sua composizione “Le Sacre du Printemps” (La Sagra della Primavera) è piena di energia e ritmo, che potrebbe rispecchiare il movimento e la vitalità delle figure danzanti.
Claude Debussy
brani come Prélude à l’après-midi d’un faune offrono un’atmosfera impressionista che potrebbe complementare i colori e le forme di Matisse
Jazz
artisti come Duke Ellington o Miles Davis, con le loro melodie ricche di improvvisazione e ritmo, potrebbero accompagnare splendidamente l’opera, considerando anche la serie Jazz di Matisse.
Queste scelte musicali potrebbero aiutarvi a creare un’esperienza multisensoriale che esalta la bellezza e l’energia di La Danza.
Duke Ellington ha molte composizioni che potrebbero abbinarsi bene con La Danza di Matisse. Ecco alcune opzioni.
It Don’t Mean a Thing (If It Ain’t Got That Swing) : questa canzone è piena di energia e ritmo, perfetta per accompagnare il movimento delle figure danzanti.
Take the ‘A’ Train: un classico del jazz con un ritmo vivace che potrebbe rispecchiare la vitalità del dipinto.
Mood Indigo: anche se più lenta, questa melodia ha una profondità emotiva che potrebbe aggiungere una dimensione interessante all’opera”.
Noi abbiamo scelto due versioni di It Don’t Mean a Thing (If It Ain’t Got That Swing) , che vi proponiamo di seguito, con alcuni suggerimenti per l’approfondimento del tema e la preparazione alla visita inseriti nel cartiglio di fondo pagina.
In attesa di vostri commenti a proposito di quanto consigliato dal nostro Assistente IA, buona visita e…buon ascolto a tutti!
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Titolo: “Matisse e la luce del Mediterraneo”
Sezione: “Appuntamenti”
Autore: redazione Network Museum People
Ospite: –
Codice: INMNETP2409042000MAN/A1
Ultimo aggiornamento: 05/09/2024
Pubblicazione in rete: 1a stagione, 05/09/2024
Proprietà intellettuale: INFOGESTIONE s.a.s
Fonte contenuti:
– Network Museum People
– https://it.wikipedia.org/wiki/Henri_Matisse
– https://muvemestre.visitmuve.it/it/mostre/mostre-in-corso/matisse-e-la-luce-del-mediterraneo/2024/03/22911/mostra-matisse-2/
Fonte immagine: https://www.elle.fr/Loisirs/Sorties/Musees-Expos/Henri-Matisse-choses-que-vous-ne-saviez-peut-etre-pas-sur-le-peintre-4098370
Fonte video e contenuti multimediali: –
Collegamenti per approfondimenti inerenti al tema:
– https://it.wikipedia.org/wiki/Henri_Matisse
– https://muvemestre.visitmuve.it/it/mostre/mostre-in-corso/matisse-e-la-luce-del-mediterraneo/2024/03/22911/mostra-matisse-2/